Non avrei voluto perdere tempo e parole per la questione "Daniza", questione che mi sta uscendo dalle orecchie. Ora però dico la mia, il mio personalissimo punto di vista in questo momento in cui si sta perdendo la ragione.
Devo iniziare dalle origini? Credo tutti sappiano ormai che era metà agosto quando un uomo che si trovava nei boschi di Pinzolo venne aggredito da Daniza, un'orsa di 18 anni che aveva i suoi piccoli al seguito. Non ero presente al momento dell'aggressione ma fidiamoci della versione raccontata dal malcapitato. Due zampate e un morso a un piede per poi finire non in gravi condizioni ma sicuramente spaventato in ospedale. Ecco che inizia il finimondo.
Era qualche anno fa, 3 o 4 quando io stessa vidi un orso o così almeno credo. Era lontano e io sono conosciuta per non avere una vista acuta, anche per questo sono sempre stata molto cauta nel parlarne. Ma ancor oggi mi prendono in giro. Ho chiesto al guardaboschi del mio paese se in effetti fosse possibile e senza pensarci su troppo mi disse di sì. Quello che ho visto può davvero essere stato un orso. Si è stupito che abbia potuto avvicinarsi così tanto alle case in pieno giorno, ma visto il periodo tranquillo dell'anno e la quiete del momento avrebbe potuto essere un esemplare. Purtroppo questo dialogo è capitato settimane dopo il mio avvistamento altrimenti mi aveva consigliato di cercarne tracce nel terreno. Quindi una minima parte di dubbio permane.
Sempre parlando con il guardaboschi si è arrivati a un confronto sulla presenza di questi animali nelle nostre zone. Sia chiaro, non mi sono mai informata bene sulla questione, mi sono fidata di ciò che mi è stato detto. Di conseguenza il mio punto di vista è in parte "ignorante" e frutto di ragionamenti personali.
In origine l'orso, a meno che non si senta minacciato, non dovrebbe essere considerato pericoloso. Il problema nasce nel momento in cui questi animali vengono introdotti in un ambiente in cui si erano naturalmente estinti in precedenza. Se un animale sempre presente in una determinata zona si estingue naturalmente, si presume che le condizioni non siano più ideali o ottimali per reintrodurre la specie. No? Io lo credo un ragionamento logico.
Negli anni anche l'ambiente si è evoluto in tal modo da non essere purtroppo più un habitat naturale per l'orso. A quali conseguenze può portare? Allo "stordimento" dell'animale in questione? Credo quasi di sì.
Se quindi il malcapitato, oggetto dell'aggressione si è davvero nascosto dietro un albero anziché avvicinarsi all'orsa non può avere colpe. Come non può avere colpe Daniza, a mio avviso spaventata anche per la necessità di protezione nei confronti dei cuccioli che aveva al seguito. A mio personalissimo parere l'errore è stato fatto nel momento in cui si è deciso di reintrodurre la specie in zona. Sia chiaro, saranno stati fatti tutti gli studi del caso ma probabilmente qualche aspetto non è stato preso in considerazione o troppo alla leggera. Siamo a umani, possiamo sbagliare. No?
La notizia dell'uccisione di Daniza o meglio della "sedazione" fallita ha portato gli occhi del mondo su Daniza e sul Trentino. Si parla di protocolli errati o addirittura vecchi, che necessitano di rivisitazione. Non ha retto al sedativo che addirittura è stato somministrato in dose inferiore rispetto al peso dell'orsa. Era stressata. Chi di dovere saprà dare delle risposte alle attuali domande.
La cosa che mi irritata notevolmente è il peso che si sta dando alla questione. E' giusto parlarne pubblicamente ma a me pare che la vita di un orso valga più della morte di tre suore missionarie uccise in Burundi. Stiamo perdendo la ragione.
C'è chi già parla di ritorno negativo al turismo della zona e della provincia. C'è chi parla di boicottaggio. Ma stiamo scherzando? Ci sono fiumi di persone che purtroppo prendono come oro colato tutto ciò che esce dai media e quindi non stento a credere che, anche se minimamente, la questione possa effettivamente influenzare il turismo. Persone a cui non è mai fregato nulla ne di orsi, ne dell'ambiente naturale trentino (che poi magari son le stesse che seminano rifiuti sui sentieri di montagna). Però no eh... "Io sto con Daniza" scrivono sui social con insistenza eccessiva. L'ignoranza che prende voce, ma che ci posso fare... d'altra parte queste mie parole sono frutto della mia stessa ignoranza in materia.
Spero soltanto che la questione venga risolta e che si arrivi a una soluzione ottimale che metta d'accordo tutti o perlomeno la maggior parte. E' giusto preservare l'ambiente tanto ricco e bello che ci circonda. C'è bisogno di rispettare la natura che circonda, è un bene enorme a cui diamo spesso troppo poco peso. C'è da tenere in conto dell'evoluzione o forse dell'involuzione della specie umana. (E qui si potrebbe scrivere un poema)
Spero che si archivi il discorso Daniza e che si parli dei veri problemi della nostra povera Italia che sta lentamente e inevitabilmente marcendo ancor prima di maturare.